Biglietti dei bus duplicati, inchiesta partita grazie alla Conerobus

L’indagine della Procura di Ancona sulla vicenda dei biglietti del bus duplicati e rivenduti illecitamente è partita da una denuncia di Conerobus che, in seguito alla segnalazione di un utente, ha avviato un’ispezione interna riscontrando alcune anomalie collegate a possibili operazioni sospette.

La società di trasporto pubblico esprime grande amarezza, precisando come presunti comportamenti scorretti tenuti da pochi gettino discredito sull’onorabilità della compagine e si ripercuotano sul virtuoso lavoro dell’intero team aziendale.

Conerorubus ricorda la grande attenzione da sempre posta alle esigenze di mobilità dei cittadini, con l’obiettivo di garantire un servizio sempre più efficiente e di qualità: un lavoro svolto grazie al prezioso contributo del personale che, con dedizione e spirito di squadra, ha dato prova di saper fronteggiare situazioni anche complesse, come quelle vissute negli ultimi due anni a causa pandemia.

Nel procedimento la società è parte lesa e, non appena esaminate le carte dell’inchiesta, deciderà come muoversi nei confronti dei dipendenti raggiunti da avviso di garanzia. Conerobus seguirà tutte le fasi della vicenda in modo che venga fatta piena luce.