Il Pescara si avvicina alla prima dei play off con la Carrarese all’Adriatico domenica Primo Maggio alle 16, con la voglia e le premesse per andare avanti verso la fase nazionale della competizione. Per farlo prima di tutto la squadra di Zauri dovrà almeno non perdere con quella toscana del collega Di Natale, arrivata ai play off nonostante il rendimento disastroso fuori casa, una sola vittoria in tutto il campionato appena concluso, otto pareggi, compreso quello dell’Adriatico dello scorso due febbraio e 10 sconfitte.
Sarà partita secca, senza supplementari nè calci di rigore: in caso di parità al termine della sfida passerà il Pescara che il 4 maggio se la vedrà o con l’Ancona o con la vincente tra Gubbio e Lucchese se i marchigiani non dovessero farcela a superare l’Olbia. Il Pescara, in formazione quasi tipo ha tutte le carte in regola per passare il turno, per farlo Zauri cambia ancora in difesa lancerà Veroli, che quando è stato chiamato in causa è stato quasi sempre tra i migliori, al posto di Nzita che invece, ha sciupato anche quella che potrebbe essere considerata l’ultima chance del torneo, nel pareggio con l’Imolese, offrendo un’altra prestazione discontinua e con poca attenzione alla fase difensiva. Insieme con lui ci sarà dal primo minuto Zappella, fermato dall’infortunio alla spalla negli ultimi venti giorni, ma rientrato anche se solo nel finale di gara, con l’Imolese.
Una pedina importante per dare qualcosa in più alla squadra in chiave propositiva, in una partita nella quale sarà importante vincere ma anche non perdere. In cabina di regia andrà di nuovo De Risio con Pompetti e Pontisso mezzali e con il trio offensivo nel 4-3-2-1 dell’allenatore marsicano composto dal ritrovato D’Ursi, da Clemenza a quota sette marcature quest’anno e da Ferrari che si è fermato a 17 reti nella stagione regolare. Nella Carrarese gli ex Giannetti e Berardocco alla ricerca di un posto da titolare e di un’exploit su un campo dove nella gara di ritorno del torneo non hanno demeritato.
Foto Pescara Calcio