ANCONA – Era stato ammesso a fruire della misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, dovendo scontare circa due anni di pena per reati in materia di stupefacenti, ma ieri gli uomini della Divisione Anticrimine della Questura di Ancona lo hanno ricondotto al carcere di Montacuto, poiché scoperto alle 2 di notte fuori casa e, dunque, a violare l’obbligo di rientro entro le ore 18 per recarsi, a suo dire, “a casa della fidanzata”.
Tra le competenze della Polizia Anticrimine c’è anche la gestione dei ristretti domiciliari, sorvegliati speciale, ammessi alle misure alternative alla detenzione, sottoposti alla misura del braccialetto elettronico ecc. i quali possono fruire dei benefici, solo se rispettano le prescrizioni disposte dall’Autorità Giudiziaria.
Un notevole bacino di utenza, se si pensa che nel primo trimestre del 2022 sono stati 1372 i controlli effettuati dal Personale della Polizia di Stato, disposti dal Questore di Ancona, nella provincia ai soggetti con benefici domiciliari e/o di altra natura.
Nel caso in esame, dopo la diffida dei Poliziotti dell’Anticrimine a rispettare le prescrizioni e a seguito dell’ulteriore violazione, l’Affidato, un trentaquatrenne brasiliano, è stato ristretto nuovamente presso l’Istituto di Detenzione, ove sconterà la restante pena.