B&B “fantasma”, 3mila euro di multa alla titolare

FERMO – In vista della stagione turistica la Questura di Fermo ha intensificato i controlli su attività ricettive e la polizia ha scoperto a Porto San Giorgio un B&B non autorizzato. A chiedere l’intervento di una Volante è stato un turista di fuori regione, che aveva trovato online un’offerta vantaggiosa per una camera su un noto sito web di prenotazioni.

Ha concordato telefonicamente una somma con la titolare, ma una volta giunto sul posto, con famiglia al seguito e dopo ore di viaggio, si è insospettito perché non trovava insegne. Ha comunque pagato in contatti la somma pattuita.

La stanza affittata, si trovava all’interno di un appartamento occupato dalla proprietaria del B&B, era però in disordine e in precarie condizioni igienico-sanitarie, addirittura con tracce di escrementi di animali domestici. Dopo alcune rimostranze, la proprietaria ha effettuato una pulizia, ritenuta però troppo superficiale dal cliente che a quel punto ha chiesto indietro parte della somma versata prima di restituire le chiavi di accesso alla struttura.

Ne è nata una discussione e per evitare toni più accesi gli ospiti si sono allontanati, raggiunti, poco distante, da un amico della proprietaria che ha ulteriormente preteso la restituzione delle chiavi minacciando di far intervenire la polizia, che era stata invece già chiamata dal turista.

I poliziotti, recuperate le chiavi, hanno effettuato i primi accertamenti e dopo successive verifiche tramite l’ufficio comunale competente hanno acclarato che il B&B era ‘clandestino’. Ora la titolare deve pagare una sanzione di oltre 3mila euro per aver gestito l’attività senza aver presentato in Municipio la richiesta di autorizzazione all’esercizio. Un’attività fantasma che suona come campanello d’allarme e che fa ipotizzare la presenza di altre attività sommerse: un escamotage anche per evitare il versamento della tassa di soggiorno nei Comuni dov’è attiva.