La Guardia di Finanza ha disposto una intensificazione delle attività di controllo per il contrasto della contraffazione, la sicurezza prodotti, la tutela del “made in Italy” e del diritto d’autore nel corso della fiera di San Ciriaco. Sono stati impegnati in diversi turni più di 30 militari in servizio presso la Compagnia di Ancona e la Compagnia Pronto Impiego, che hanno svolto specifici controlli sulla regolarità della merce in vendita presso gli stand, oltre che sul previsto rilascio dello scontrino fiscale.
Durante le attività sono state constatate dieci mancate emissioni della documentazione fiscale, con sanzione minima in forma ridotta pari a 166 euro ciascuna e sono stati individuati due commercianti che avevano esposto per la vendita un centinaio di prodotti irregolari, non conformi alla normativa prevista dal codice del consumo o riportanti marchi contraffatti. Nello specifico, in uno stand sono state rinvenuti settanta prodotti elettronici, quali casse wireless, power bank, carica batterie per smartphone, auricolari, cuffie e microfoni privi delle informazioni minime obbligatorie sull’etichetta, quali l’indicazione della provenienza/origine della merce, nonché della composizione dei materiali utilizzati e delle indicazioni in lingua italiana. Articoli potenzialmente pericolosi che sono stati sequestrati: il responsabile è stato segnalato alla Camera di Commercio per i conseguenti illeciti di natura amministrativa, per i quali è prevista la sanzione da 516 a 25mila euro.
Nel corso di controlli, è stato individuato un altro commerciante che aveva in vendita 40 capi di abbigliamento per bambini ritenuti contraffatti, riportanti abusivamente delle immagini e dei loghi registrati. Pure in questo caso la merce è stata sottoposta a sequestro e il titolare è stato denunciato per il reato di vendita di merce contraffatta.