Il farmacista di Appignano, Alberto Angelini, torna in libertà e potrà anche andare a lavorare. A distanza di undici giorni da quando lo scorso 30 aprile venne arrestato dai carabinieri perché ritenuto presunto responsabile di aver rilasciato green pass senza effettuare i tamponi, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ascoli, Annalisa Giusti, accogliendo l’istanza del suo difensore, l’avvocato Alessandro Angelozzi, ha revocato la custodia cautelare ai domiciliari.
Nella motivazione, il giudice ha evidenziato che, in sede di interrogatorio di garanzia, il dottor Angelini ha sostanzialmente ammesso i fatti che gli sono stati contestati e pertanto, non sussistono più esigenze probatorie da tutelare. In seguiti alla revoca degli arresti domiciliari, il giudice si è poi pronunciato anche sulla richiesta della Procura di applicare al farmacista l’interdizione della sospensione al pubblico servizio.
Istanza che il gip Annalisa Giusti ha rigettato ritenendo che, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, oltre ad aver ammesso i propri addebiti, il dottor Angelini ha mostrato pentimento per le azioni poste in atto in un periodo particolarmente difficoltoso sia dal punto di vista lavorativo che familiare. Inoltre, nella sua decisione, il giudice ha tenuto conto anche del fatto che dallo scorso primo maggio è stato abolito l’obbligo di green pass per l’accesso sia in gran parte dei posti di lavoro che nei luoghi pubblici e, inoltre, del fatto che per la gestione della farmacia sia stato nominato un direttore amministrativo. Soddisfazione per i provvedimenti adottati è stata espressa dalla difesa del dottor Angelini.