ANCONA – Nuovo Daspo firmato dal questore di Ancona Cesare Capocasa nei confronti di un tifoso dell’Ancona Matelica, elaborato dalla Divisione Anticrimine diretta dal vice questore Marina Pepe.
Il divieto di accesso ai luoghi del territorio nazionale, dove si svolgono tutte le manifestazioni sportive di calcio di qualsiasi categoria, è stato disposto nei confronti di un trentenne tifoso dell’Ancona Matelica, di origine equadoregna, ma residente nel capoluogo marchigiano da diversi anni: in occasione della partita dello scorso 27 febbraio tra l’Ancona Matelica e la Reggina “è stato ritenuto responsabile in concorso con altri tifosi ultras di condotte pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica. Durante la fase del deflusso, tentavano di avvicinare i tifosi ospiti nell’area del parcheggio a questi dedicata, cercando di forzare il cordone di sicurezza formato dalle Forze dell’Ordine per impedire il contatto tra le tifoserie, ponendo in atto comportamenti che mettevano in pericolo l’incolumità dei presenti.
Dalle immagini registrate ed estrapolate dalla Polizia Scientifica il tifoso è stato successivamente identificato e deferito dalla Digos, grazie all’operato della Squadra Tifoseria, all’autorità giudiziaria per quanto di competenza.
Il 30enne non potrà accedere a manifestazioni sportive per 8 anni, una misura particolarmente rigida in quanto il tifoso, già noto alle forze dell’ordine perché gravato da numerosi precedenti di polizia, risulta essere già stato sottoposto a Daspo sportivo per 5 anni, terminato nel 2016.
Con questo ulteriore provvedimento salgono a 15 i Daspo sportivi disposti dal questore di Ancona dall’inizio del Campionato Lega Pro, Girone B, conclusosi il primo maggio.