FABRIANO – Come da tantissimo tempo annunciato, da ora in poi nel territorio di Fabriano ci saranno 245 disoccupati in più (485 in totale tra Marche ed Umbria). Dal 15 maggio sono infatti finiti definitivamente gli ammortizzatori sociali conservativi per i dipendenti della Indelfab (ex JP Industries ).
Finisce così un pezzo di storia dell’industria italiana, e scompare definitivamente un comparto del distretto del bianco che aveva reso l’area montana della provincia di Ancona una zona di benessere diffuso, oggi scenario di depressione sociale, abbandono, spopolamento e desertificazione industriale.
“Dobbiamo prendere atto – si legge in una nota della segreteria Fiom Cgil di Ancona – che, dal fallimento dell’Antonio Merloni, un progetto industriale vero e proprio non si è mai concretizzato e questo è il fallimento di tutti, a cominciare da chi si era impegnato ad individuare partners, progetti, strumenti per un rilancio occupazionale che forse non era impossibile.
Le uniche persone a non aver fallito, restano sicuramente le lavoratrici ed i lavoratori della Indelfab, sempre disposti a fare sacrifici, a rinunciare a pezzi di salario, sempre disponibili a riprendere il lavoro anche quando sapevano che la retribuzione non ci sarebbe stata, per provare comunque in tutti i modi a sostenere i progetti che di volta in volta venivano presentati, nella speranza di poter avere, dopo tanti anni di cassa integrazione, un lavoro dignitoso anche da lasciare alle generazioni future.
Da oggi quel sogno non esisterà più e, oltre a cattedrali nel deserto memorie di una storia perduta, restano solamente due anni di disoccupazione, in un territorio troppo spesso incapace di riconvertirsi e rilanciarsi, cosa che invece stanno facendo le persone anche a condizioni di minor salario e minori tutele, perché questo è quello che resta quando fallisce un’azienda storica”.