Riammissione in C, il comunicato della Figc: per la Samb non ci sarebbe posto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tante, troppe incognite. A partire dalla qualificazione ai playoff, ammesso e non concesso che poi quelli serviranno a qualcosa. In ogni caso alla Samb, per essere sicura degli spareggi di Serie D, occorrerà una vittoria domenica a Pineto. Altre ipotesi? Un pareggio se la Vastese (impegnata sul campo del Nereto già retrocesso) non vincesse. Al limite pure una sconfitta, ma solo se non facessero il pieno Vastese, Fiuggi (ospiterà il Castelfidardo) e Porto d’Ascoli (al Riviera delle Palme contro il Fano).

Le incognite, dunque, ma anche e soprattutto i paletti messi dalla Figc. Dal comunicato pubblicato ieri sera (CLICCA QUI), per la società di Roberto Renzi, che punta alla riammissione in Serie C, non ci sarebbe proprio posto.

A pagina 7 si legge: “(…) le società che hanno subìto sanzioni, scontate nelle stagioni 2020/2021 e 2021/2022, per il mancato pagamento, nei termini prescritti, degli emolumenti dovuti ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo o delle ritenute IRPEF, o dei contributi INPS o del Fondo Fine Carriera relative ai suddetti emolumenti (…) saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dalla possibilità di colmare vacanze di organico”.

E ancora: “(…) le società a cui è stato attribuito nelle stagioni 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 il titolo sportivo di un campionato professionistico, ai sensi dell’art. 52, comma 3, delle NOIF, saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dalla possibilità di colmare vacanze di organico”.

Le due fattispecie, soprattutto l’ultima, sembrano fatte apposta per la Samb di Renzi. Insomma, da regolamento la società rossoblù è fuori da qualsiasi discorso.

In ogni caso, un occhio anche ai paletti economici fissati dalla Figc che per chi vuole “integrare l’organico di Serie C”. Su tutti: “un contributo straordinario alla F.I.G.C., di euro 300.000” e la “fideiussione a favore della (…) Lega, a garanzia degli emolumenti dovuti nella stagione 2022/2023 ai tesserati, ai dipendenti ed ai collaboratori addetti al settore sportivo, dell’importo di euro 300.000 (…)”. Già, un salasso.

Al netto del ricorso al Tar del Lazio discusso il 17 maggio scorso contro l’esclusione dalla Lega Pro del luglio scorso, la strada che porta verso un’eventualissima riammissione in Serie C, è più che in salita.