I carabinieri di Colli al Metauro insieme al Norm di Fano hanno tratto in arresto un albanese di 26 anni per produzione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Aveva realizzato una piantagione di marijuana, ampia circa 100 mq, ricavata in un terrapieno vicino ad un’abitazione confiscata in via canaletta di Montemaggiore al Metauro.
Particolarmente ingegnoso l’occultamento della struttura in muratura, il cui soffitto era ricoperto di terra su cui pascolavano pecore e capre così da non essere avvistata da eventuale sorvolo di elicotteri delle forze di polizia in ricognizione. All’interno della stessa vi era un complesso impianto di illuminazione, irrigazione e termoventilazione finalizzato a ricreare il microclima ideale per la crescita delle piante, impianto funzionante anche grazie al furto di energia elettrica. La piantagione scoperta dai militari era oramai nelle fasi conclusive del suo ciclo vegetativo, tanto che sono state trovate solo tre piante in vaso con fusto dell’altezza di 1,5 mt, ma durante la perquisizione, estesa al modulo abitativo adiacente la stessa piantagione, sono stati rinvenuti circa 6.5 Kg. di marijuana già essiccata e confezionata sottovuoto, una bilancia di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento.
La sostanza era quindi pronta per essere immessa sul mercato fanese. Trovata anche una carabina ad aria compressa, una pistola giocattolo priva di tappo rosso, una piccola katana giapponese. Il giovane è stato rinchiuso nel carcere di Pesaro. L’arresto è stato convalidato dal gip con custodia cautelare in carcere.