ANCONA – L’Area Scouting del Settore Giovanile dell’Ancona Matelica si arricchisce di una nuova e fondamentale pedina.
Si tratta di Francesco Beccaceci, classe 1982, di Agugliano, abilitato Collaboratore Gestione Sportiva ed Istruttore di Scuola Calcio, profilo stimato e conosciuto in tutto il territorio di Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna dove per nove anni ha svolto il ruolo di Osservatore del Settore Giovanile per l’Atalanta.
A dargli ufficialmente il benvenuto nella famiglia biancorossa il Direttore Tecnico del Settore Giovanile Alberto Virgili.
“Nell’ottica del potenziamento delle figure che fanno parte del nostro Settore Giovanile – ha dichiarato Virgili – e per avere una programmazione ancora più seria, lungimirante ed oculata per il futuro, abbiamo individuato in Francesco il profilo più adatto per entrare a far parte dell’Area Scouting del nostro Settore Giovanile gestita e coordinata da Alessandro Bellavista. Francesco è un ragazzo del territorio, che per tanti anni ha ricoperto il ruolo di osservatore per uno dei club più importanti nel panorama calcistico italiano in ambito di Settore Giovanile che è l’Atalanta. Oltre ad essere molto competente, Francesco è un ragazzo di grandi qualità umane. Come Società siamo orgogliosi del suo arrivo. Si tratta di un nuovo passo in avanti verso la prospettiva alla quale stiamo mirando, coerentemente con quello che la nuova Proprietà e a suo tempo patron Canil hanno sempre enfatizzato, ovvero la centralità nel progetto del Settore Giovanile. Per far sì che esso possa migliorare e crescere anno dopo anno abbiamo bisogno di un’area Scouting importante, che possa intervenire sul territorio e abbia un quadro molto delineato della situazione dei giovani talenti nelle Marche, ma non solo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Responsabile dell’Area Scouting del Settore Giovanile biancorosso Alessandro Bellavista.
“Entra a far parte della nostra squadra Scouting un ragazzo che a livello lavorativo conosco da tempo – ha dichiarato Bellavista – ma che umanamente ho conosciuto meglio nell’ultimo anno. Francesco rispecchia perfettamente i valori che cerchiamo nel nostro team ed arriva ad arricchire un gruppo valido e qualitativo, con il quale anche quest’anno è stato fatto un buon lavoro. La sua esperienza ci porta indubbiamente un qualcosa in più ed il suo arrivo è anche un ulteriore segnale che la Società manda al territorio sulla serietà del progetto. Francesco può aiutarci a crescere e a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, come sono sicuro che dal canto nostro anche noi possiamo arricchire il suo bagaglio.
Per noi è un colpo da novanta. Appena abbiamo saputo di questa possibilità l’abbiamo voluto fortemente, pensando che possa essere la persona ideale per continuare a monitorare insieme a tutta l’Area Scouting i giovani talenti del territorio per creare le fondamenta per il futuro dell’Ancona. Francesco lavorerà a stretto contatto con me. Il suo ruolo sarà ancora più importante per la conoscenza che ha delle persone che gravitano nel territorio e per la sua massima disponibilità”.
Entusiasta Francesco Beccaceci: “Sono molto felice. Arrivo con grande emozione ed entusiasmo, misti a forte senso di responsabilità. La mia è una scelta di cuore – ha commentato Beccaceci – visto che sono anconetano e tifoso dell’Ancona, quindi corono il sogno di ogni ragazzo che andava allo stadio Dorico con il padre. La mia è anche una scelta precisa e ponderata perché credo molto nei programmi della Società e di Alberto Virgili, nella sua volontà di puntare forte sull’Area Scouting per la ricerca e selezione di giovani calciatori. Al tempo stesso credo tantissimo nel valore umano e professionale delle persone che fanno parte di questo progetto come Virgili, Roberta Nocelli e Roberto Ripa. Ci tengo a ringraziare l’Atalanta, soprattutto i responsabili Roberto Marta e Luca Silvani, per aver capito la mia volontà di intraprendere una nuova sfida e avermi dato fiducia in questi nove anni intensi e ricchi di soddisfazioni, che mi hanno fatto crescere sia dal punto di vista lavorativo che umano”.