Dopo ore di tensione al porto di San Benedetto, allo scoccare della mezzanotte si è arrivati ad un accordo tra le marinerie del medio Adriatico: si sciopera almeno una settimana a partire da questa sera: San Benedetto inclusa. Lo ha confermato il rappresentante degli armatori locali Giuseppe Pallesca. Intanto si attende l’incontro di domani a Roma, al Ministero delle Politiche agricole e pesca, al quale prenderanno parte alcuni rappresentanti delle flottiglie marchigiane e abruzzesi. L’obiettivo è quello di ottenere subito uno sconto sul gasolio, che in alcuni porti ha superato l’euro e 20 al litro.
“Un costo non più sostenibile” – ha ribadito il civitanovese Francesco Caldaroni, presidente delle Marinerie d’Italia e tra i principali sostenitori dello sciopero contro il caro-gasolio. Una tregua, quella raggiunta tra la marineria sambenedettese (l’unica inizialmente contraria a fermarsi) e quelle limitrofe, che sembra solo una calma apparente. Con il rischio che si inneschi una “guerra tra poveri” dato che gli animi dei marittimi sono esasperati da una crisi annosa.