Porto di San Benedetto blindato nella serata di domenica 22 maggio. Non sono passati inosservati i lampeggianti blu e la presenza massiccia di forze dell’ordine lungo la banchina Malfizia dove in serata si sono vissuti attimi di tensione tra marinerie.
Quella sambenedettese, già nei giorni scorsi aveva espresso la propria contrarietà allo sciopero sul caro-gasolio, (che ha superato 1,10 € al litro), e a cui aveva aderito la maggior parte delle flotte dell’Adriatico. Così intorno alle 22, poco prima che le imbarcazioni sambenedettesi prendessero il largo, alcuni colleghi di Civitanova, Porto San Giorgio, ma anche abruzzesi, sono arrivati a San Benedetto, evitando che si mollassero gli ormeggi.
Gli animi si sono parecchio surriscaldati, e sono intervenuti polizia e carabinieri, anche con un blindato della Celere. Domani è prevista una riunione a Roma e c’è chi è disposto a fermarsi 24 ore in attesa di avere delle prime risposte dal Ministero. Ma le altre marinerie vorrebbero scioperare almeno una settimana. È quindi in corso una riunione tra le parti per decidere il da farsi, ma difficilmente i pescherecci di San Benedetto torneranno in mare già da questa notte.