Questa l’ipotesi al vaglio dei Carabinieri che indagano sull’incidente sul lavoro
Sarebbe tornato sul tetto per recuperare un cellulare dimenticato lì da un collega. Per questo sembra che il 23enne Simone Ferri non indossasse più i dispositivi di sicurezza che avrebbero potuto salvargli la vita.
Continuano senza sosta le indagini portate avanti dai carabinieri di Monsampolo del Tronto con gli ispettori dell’Asur, per chiarire la dinamica dell’incidente avvenuto alle 13.30 di ieri nel capannone della ditta Api, ex Equipe di Stella di Monsampolo.
Il ragazzo, una volta salito sul tetto dell’azienda per cui lavorava, per cause ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, è precipitato da un’altezza di circa 8 metri.
Un volo drammatico che in pochi minuti gli è stato fatale: non si esclude che il giovane possa aver perso l’equilibrio precipitando. Proprio per questo la Procura di Ascoli ha aperto un fascicolo sulla vicenda con l’ipotesi di omicidio colposo.
Non è ancora stata fissata l’autopsia, ma gli inquirenti potrebbero optare anche per una ricognizione cadaverica, dato che le cause del decesso sembrerebbero legate ai gravissimi traumi riportati nella caduta.