ANCONA – Prosegue al porto la protesta dei pescatori di Ancona, Pescara, San Benedetto del Tronto e Civitanova Marche che nella notte hanno bloccato tre tir con il pesce di importazione.
Si è trattato dell’ennesima contestazione a seguito dello sciopero – iniziato lunedì scorso – contro il caro gasolio e che fermerà per un’altra settimana i pescherecci che rimarranno ormeggiati nei vari porti del mare Adriatico.
Dopo discussioni animate iniziate attorno alle ore 23 di domenica notte, soltanto alle 4 della mattina i pescatori hanno interrotto la loro protesta contro il pescato di importazione, agevolando lo scarico da parte dei tre Tir che erano stati fermati da un centinaio di persone.
L’obiettivo resta comunque quello di convincere i commercianti ad interrompere i loro ordinativi di pesce di importazione, almeno per tutta questa settimana in cui proseguirà lo sciopero.
Proposta da ribadire ai commercianti e che verrà discussa ed ufficializzata nel corso di un’assemblea dei pescatori in presidio al porto di Ancona.