ANCONA – È stata firmata la convenzione per il progetto Un Alleato in Corsia, il trattamento Osteopatico in Cardiochirurgia pediatrica e congenita tra l’Azienda Ospedaliero universitaria di Ancona e l’associazione Un Battito di Ali.
“Si scrive un pezzo importante della storia che riguarda il reparto che sosteniamo perché finalmente abbiamo ufficializzato la presenza degli Osteopati in Corsia – sostiene la presidente dell’associazione Un Battito di Ali, Valentina Felici. Con questa convenzione entreranno in corsia due Osteopati con esperienza in ambito pediatrico per favorire il benessere di tutti i pazienti ricoverati, soprattutto nella fase post operatoria.
In sinergia con il Primario del reparto, Marco Pozzi, si procederà alla realizzazione di una ricerca per studiare gli effetti del trattamento osteopatico e soprattutto valutarne l’efficacia.
“Da mercoledì 1 Giugno – continua la presidente- l’associazione si arricchisce di due nuove figure : il dr. Alessandro Accorsi e la Dr.ssa Caterina Ottaviani. Abbiamo selezionato con cura i due professionisti che entreranno in reparto e valutato tutta la loro formazione in ambito pediatrico e siamo certi che insieme riusciremo a fare un bel progetto per il benessere dei piccoli ricoverati!! Questo è il frutto di un bel lavoro di squadra svolto con la Direzione Generale degli Ospedali Riuniti, il Dr. Michele Caporossi che ha firmato con me la convenzione e rinnovando il suo impegno a sostenere il progetto negli anni e l’Urp che ci ha seguito in tutti i passi necessari. Ma devo ringraziare anche Il Registro Osteopati Italiani e in particolare la Dr.ssa Paola Sciomachen che da sempre supporta i nostri progetti di Osteopatia in corsia.”
Conclude Valentina Felici – “ l’1 e il 2 Ottobre organizzeremo un convegno a carattere nazionale in cui ci confronteremo su tre importanti aree tematiche: Osteopatia, progetti di gioco strutturato in corsia e sport per pazienti con patologia cronica. Tantissime associazioni da tutta Italia verranno a relazionare sui risultati ottenuti in questi tre settori.”