L’IZS Teramo ha contribuito ai lavori del “Living Planet Symposium”, il più importante tra gli appuntamenti mondiali dedicato all’osservazione della Terra dallo spazio. L’evento ha richiamato migliaia di ricercatori provenienti da tutto il mondo per confrontarsi sullo stato di salute del pianeta.
Il simposio, organizzato ogni tre anni dall’Agenzia Spaziale Europea, ha visto l’IZS di Teramo protagonista della sessione scientifica dedicata all’uso di satellitari per la lotta delle malattie trasmesse da vettori. La sessione è stata presieduta dalla responsabile del reparto Scienze Statistiche e GIS del Centro di Collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) per l’Epidemiologia, modelling e sorveglianza dell’Istituto, Annamaria Conte. Lavori a cui ha partecipato anche la dott.ssa Carla Ippoliti, matematico dell’IZS, presentando una ricerca relativa alle intenzioni virali trasmesse da insetti (come zanzare, zecche, mosche, pulci e pidocchi) che rischiano di essere un problema per la sanità pubblica in quanto possono trasmettere malattie infettive uomo animale. Le specifiche condizioni climatiche e ambientali possono condizionare tale trasmissione.
“Partecipare da protagonisti a un evento mondiale che raccoglie professionalità e competenze così diverse testimonia il nostro impegno ad acquisire nuove conoscenze in un campo in costante sviluppo”, commenta il Direttore Sanitario dell’IZS di Teramo Giacomo Migliorati, “bisogna aggiungere che per la West Nile Fever e per l’infezione da virus Usutu, siamo noi dell’Istituto di Teramo a coordinare in Italia la sorveglianza integrata, in stretta collaborazione con il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità. Il nostro lavoro è finalizzato a individuare precocemente la circolazione del virus e ridurre il più possibile un’eventuale diffusione nel territorio nazionale”.