È stato ritenuto colpevole dalla Corte d’Assise di Macerata per 7 degli 8 casi di omicidio e di 1 dei 4 casi di tentato omicidio. Nonostante la condanna in primo grado all’ergastolo, Leopoldo Wick, 58 anni, infermiere di Grottammare, al momento è agli arresti domiciliari nella sua casa di Grottammare.
I suoi avvocati Francesco Voltattorni e Tommaso Pietropaolo, mentre il processo era in corso e l’imputato era rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto, a novembre scorso avevano avanzato istanza di scarcerazione al Tribunale del Riesame. Secondo i legali non sussisteva pericolo di inquinamento delle prove, non vi era pericolo di fuga né rischio di reiterazione del reato. L’istanza è stata accolta dal Giudice che ha concesso i domiciliari.
La procura ha presentato istanza di revoca del provvedimento. Su questo, il prossimo 28 giugno, sarà chiamata ad esprimersi la Corte di Cassazione. Qualora dovesse essere accolta l’istanza della pubblica accusa per Wick potrebbero aprirsi le porte del carcere.