Muore 90enne in Pronto Soccorso, riunione d’urgenza alla Asl di Pescara

Pescara – “La direzione della Asl di Pescara in riferimento alla scomparsa in Pronto Soccorso di Bruno D’Attanasio esprime dolore e vicinanza alla famiglia”, si legge in una nota dell’azienda sanitaria.
 
La Direzione Aziendale questa mattina ha riunito d’urgenza la direzione del Presidio Ospedaliero e del Pronto Soccorso per un’attenta disamina dell’accaduto al fine di comprenderne le cause.
La morte dell’uomo e’ avvenuta il 2 giugno, dopo una lunga attesa in pronto soccorso. A raccontare la vicenda, tramite un lungo post su Facebook, e’ la nipote Luciana Ferrone, Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile presso la Camera di Commercio di Chieti – Pescara.
Bruno D’Attanasio, 90 anni, e’ arrivato alle 5,45 in ambulanza, con febbre alta e vomito. Il suo cuore si e’ fermato alle 14,45.

La nipote raggiunge lo zio in pronto soccorso alle 8 del mattino. Gli da’ dell’acqua e lui le chiede di aiutarlo perché “nessuno lo guarda”. La nipote prova a chiedere a un infermiere e le riferiscono che dopo quattro persone sarebbe stato il suo turno. Poi però lo zio deve attendere ancora e la nipote non può più restare. “Alle 11, 15 esco fuori”, si legge su fb. “Quest’uomo perbene mi telefona la prima volta alle 11,47, ancora con il suo grido di aiuto sommesso e pacato”. Nessuno lo visita. “Alle 14,02 l’ultima telefonata di aiuto”. Poi il silenzio, terminate le telefonate. La nipote si reca verso il pronto soccorso e durante il tragitto il triste annuncio. Lo zio e’ morto con il telefono in mano.
Questa mattina, davanti allo stesso pronto soccorso, il consigliere regionale Domenico Pettinari si e’ incatenato in segno di protesta.