PESARO – Un luogo per parlare di diritti umani, soprattutto riferiti ai bambini, prime vittime dei conflitti generati dagli adulti, ma anche per sostenerli e per offrire alle mamme uno spazio discreto e sicuro per accudire momentaneamente i loro piccoli, per allattarli o semplicemente per ospitarli nell’esigenza improvvisa di cambiare il pannolino e non sapere dove farlo. Un “baby pit stop” prezioso, organizzato con la collaborazione del Club Soroptimist di Pesaro. Ma anche un luogo, dedicato alla “Sartoria delle Pigotte” dove chiunque può contribuire a realizzare le bambole di pezza, simbolo dell’amore e dell’attenzione verso i bambini.
Tutto questo sarà possibile nella nuova e ampliata sede Unicef di via Mazzolari a Pesaro che verrà inaugurata sabato 11 giugno alle 18 alla presenza delle autorità, della presidente regionale Unicef Mirella Mazzarini e provinciale Marisa Rossini. “Sono felice di inaugurare questi nuovi spazi del Comitato provinciale di Pesaro e Urbino – ha detto la presidente Marisa Rossini – fortemente e faticosamente voluti, dove volontari potranno collaborare e inventare progetti di cura e attenzione per i più deboli, senza chiedere nulla in cambio se non il piacere di essere utili a chi ha bisogno di aiuto”. La cerimonia inizierà alle 17 con la sfilata delle pigotte realizzate dagli studenti della terza B dell’istituto d’arte Mengaroni e dalle docenti Elettra Gattei e Barbara Billi. Proseguirà con la consegna di riconoscimenti alle volontarie che hanno realizzato le bambole simbolo dell’Unicef e con il benvenuto alle nuove e nuovi iscritti. Seguirà alle 18 Il taglio del nastro accompagnato da musiche di Bach eseguite al violino da Matteo Polidori del Conservatorio di Pesaro. Le celebrazioni si concluderanno con la firma di un protocollo d’intesa tra Unicef e Soroptimist e lo scoprimento di una targa. Nell’occasione, lo spazio che raccoglierà libri per spunti di riflessione sui diritti umani verrà dedicato alla memoria di Monia Andreani, amica e collaboratrice del Comitato pesarese, ricordata da Lucia Magrini responsabile della Casa Alloggio- Coach in ambito Family-Life-Sport con lettura dei suoi scritti da parte di Isabella Galeazzi. In questa sala dei diritti verrà ospitata anche la mostra fotografica a cura di Maria Grazia Diotallevi, socia Soroptimist, oltre alla “porta dei diritti” di Prisca Rinaldi. Le sale sono arricchite da installazioni di Di&Fa mentre le insegne della sartoria e del baby pit stop sono minuziosa opera artigianale della volontaria Lucia Breccia che con Patrizia, Anna, Beatrice, Luciana e tutto lo staff hanno permesso con il loro impegno la realizzazione di questo sensibile e generoso progetto.