PESCARA – È agli arresti domiciliari da questa mattina l’imprenditore Vincenzo Marinelli. Con lui altre quattro persone, fra i quali anche due funzionari della Asl di Pescara.
La misura cautelare è stata eseguita questa mattina dagli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato su richiesta del pm Andrea Di Giovanni.
L’inchiesta è quella del 2021 relativa a gare di appalto predisposte dalla Asl che coinvolgono alcune società di Vincenzo Marinelli.
L’ex presidente del Pescara Calcio è stato raggiunto dalle fiamme gialle a Grottammare, dove si trovava in veste di accompagnatore della Nazionale Under 21 di calcio. È stato arrestato assieme al collaboratore Graziano Canonico.
Si chiude così un primo filone investigativo sugli appalti alla Asl.
Le molteplici attività di accertamento effettuate e caratterizzate da intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi di osservazione da parte della polizia giudiziaria, hanno disvelato una parte della fitta rete di relazioni dell’imprenditore Marinelli, referente sul territorio di società nazionali e multinazionali operanti nel settore medico-sanitario.
Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza, si legge nella nota della Procura, ritenuti sussistenti dal Gip del Tribunale di Pescara, a carico dei protagonisti di un “collaudato meccanismo corruttivo” all’interno dell’ufficio Unità Operativa Complessa – Acquisizione di Beni e Servizi della Asl di Pescara che ha determinato il condizionamento di almeno cinque gare di appalto per un valore complessivo pari a 35milioni di euro con costosi doni, cene, promesse di incarichi più prestigiosi, e con vere e proprie tangenti in denaro, secondo la Procura, che Marinelli direttamente o attraverso i suoi emissari, faceva pervenire al direttore dell’Ufficio di cui sopra. reati contestati sono corruzione e turbativa d’asta.