Domenica 19 giugno, alle undici, nel parco di via Paolini – via Dari adiacente all’edificio “ex fabbrica del ghiaccio”, si terrà la cerimonia di scoprimento della targa in memoria delle 140 vittime della tragedia del Moby Prince, nella quale perse la vita anche il sambenedettese Sergio Rosetti, membro dell’equipaggio del traghetto.
Proprio a Sergio Rosetti e alle altre vittime sarà intitolata l’area verde che ospiterà la targa, a imperitura memoria di quanto accadde la notte del 10 aprile 1991, quando il rogo dell’imbarcazione divampò in seguito alla collisione con una petroliera nella rada del porto di Livorno, intrappolando a bordo i passeggeri.
Alla cerimonia, oltre ai parenti della vittima sambenedettese, prenderà parte anche una delegazione dalla città di Livorno, che annualmente, ogni 10 aprile, ospita la commemorazione per le vittime della tragedia alla quale l’Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto partecipa ogni anno con una delegazione e il gonfalone cittadino. “Si tratta di un passaggio importante – dice la consigliera comunale Giselda Mancaniello, che quest’anno ha rappresentato la città di San Benedetto del Tronto alla commemorazione e si è fatta promotrice dell’iniziativa per l’intitolazione del parco alle vittime della tragedia – che suggella la volontà della nostra città, com’è avvenuto per la città di Livorno, di non dimenticare quanto è accaduto quella notte e di rinnovare la richiesta che lo Stato faccia finalmente un’operazione di verità per rispetto a quelle povere vite perse nell’incendio. L’iniziativa vuole anche rafforzare il legame con la comunità toscana, rinnovando così l’amicizia che corre tra le due città marittime”. “Questo è un momento davvero importante ed emozionante. Si realizza il mio più grande desiderio: l’intitolazione di un luogo di San Benedetto alla memoria di mio padre Sergio Rosetti, che con il suo lavoro nella marineria ha portato il nome della nostra Città in molti posti, Lo dovevo a lui, alla sua memoria, a mia madre, rimasta sola troppo presto e a mia sorella rimasta orfana come me di un padre meraviglioso Desidero ringraziare il sindaco Antonio Spazzafumo che ha accolto la mia richiesta. Il mio pensiero va anche a Loris Rispoli dell’associazione 140 che non ha mai smesso di lottare e alla famiglia Chessa. Continueremo anche per loro a portare avanti questa battaglia”. Alla cerimonia ha confermato la sua presenza anche Andrea Romano, deputato livornese del Pd, Presidente della Commissione di inchiesta alla Camera sul Moby Prince.