Sgominata la banda dei cosiddetti “pugliesi” specializzata in furti di auto di lusso. Utilizzando come via di fuga l’A14, aveva più volte colpito anche nel sud delle Marche e in Abruzzo. Sei gli arresti (di cui 3 in carcere e 3 ai domiciliari) e ben 24 gli indagati nell’operazione “On the road” dei carabinieri di San Severo, guidati tra l’altro dall’ex comandante della Compagnia di San Benedetto, il capitano Marco Vanni.
Il gruppo criminale era formato da sanseveresi, tra i 20 e i 49 anni: tutti gravemente indiziati in concorso tra loro, dei reati di associazione a delinquere finalizzata ai furti di autovetture ed estorsioni, con la tecnica del cosiddetto “cavallo di ritorno”.
Puntavano per lo più ai mezzi di grossa cilindrata, dal valore di almeno 50mila euro: in particolare le indagini hanno accertato che nelle Marche lo scorso settembre avevano rubato due Maserati Levante, una a Grottammare e l’altra a Civitanova.
Una decina invece i mezzi spariti in Abruzzo (prevalentemente Pescara, Francavilla a Mare, Vasto, Silvi Marina e Campli). I casi accertati nelle quattro regioni Adriatiche in cui colpivano sono in totale 31, ma le forze dell’ordine sono riuscite a riconsegnare 20 autovetture ai legittimi proprietari.
Erano rapidissimi: le auto venivano aperte e messe in moto anche nel giro di un minuto per poi essere portate nel foggiano, dove venivano smontate per ricavarne pezzi di ricambio, oppure per chiedere ai proprietari ingenti somme di denaro per rientrare in possesso.
Ciò che ha sorpreso è che a commettere i furti fossero, secondo gli inquirenti, prevalentemente minorenni: uno di loro si vantava anche su Tik Tok, mostrando varie banconote con sullo sfondo un’autovettura di grossa cilindrata, probabile oggetto di furto commesso in precedenza.