Martinsicuro – Bloccata la porta di casa, donna costretta a partorire nella sua abitazione

Una nottata che non dimenticherà mai quella capitata ad una giovane mamma di origini africane. Incinta al nono mese, ha cominciato ad avere le doglie e, insieme al marito, stava per recarsi in ospedale quando è avvenuto l’imprevedibile: la porta di casa si è bloccata. Impossibile entrare ed uscire. Che fare? Subito hanno chiamato i soccorsi e, sul posto, sono arrivati carabinieri e vigili del fuoco.

Questi ultimi hanno lavorato per aprire la porta bloccata e, quando ce l’hanno fatta, si sono trovati dinanzi una dolce scena. La mamma, in piedi, con il bimbo in grembo e il cordone ombelicale attaccato. Con i pompieri sono entrati in casa anche i volontari della Croce Verde di Villa Rosa che, in attesa dell’ambulanza medicalizzata, arrivata pochi minuti dopo, hanno fatto sdraiare la donna. Quindi alla mamma è stata messa una flebo per idratarla dopo la fatica del parto e le forbici per il taglio del cordone ombelicale sono state date al papà che ha compiuto questo simbolico gesto.

Una storia a lieto fine nonostante lo spavento e la paura di essere bloccati in casa in una situazione d’emergenza.

La vicenda è avvenuta, in piena notte, in zona Tronto, lungo via Marco Polo. La coppia, che ha già una bimba di circa due anni e mezzo, ha cercato di restare calma, nonostante le difficoltà del momento e, forse anche per questo, il neonato è venuto al mondo senza traumi né problemi. In loco sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto più vicini rispetto a quelli di Nereto. Mamma e bambino stanno bene e il venerdì 17 non ha portato troppo male perché, dopo lo spavento, c’è stata la grande gioia.