Fiumi con una portata ai minimi storici, rischio della necessità di razionare l’acqua entro l’estate e danni anche ai campi. La siccità colpisce anche le Marche.
Le precipitazioni, nel 2022, hanno raggiunto un -53% rispetto alla media degli ultimi dieci anni: osservati speciali tra i corsi d’acqua Esino e Misa (Ancona), Metauro (Pesaro) e Chienti (Macerata) per i quali situazione è ad un passo dallo stato di emergenza.
Anche il Consorzio di bonifica ha lanciato un allarme sul rischio che si debba razionare l’acqua entro l’estate. Coldiretti ha stimato un calo del 15-20% nella produzione di grano duro rispetto al 2021. Problemi anche sul fronte laghi: per il lago di Pilato (Ascoli Piceno) probabile prosciugamento con rischio le per le uova di chirocefalo del Marchesoni, crostaceo branchiopode endemico nel piccolo specchio d’acqua di origine glaciale del Monte Vettore sui Sibillini.