Ergastolo a Giuseppe Spagnulo e 16 anni a Francesca Angiulli con l’attenuante del contributo minimo all’esecuzione. Questo l’esito del processo per la morte del carabiniere Antonio Cianfrone. L’ex vice comandante della caserma dei carabinieri di Monsampolo, fu ucciso la mattina del 3 giugno del 2020 mentre faceva jogging lungo la pista ciclabile di Pagliare (frazione di Spinetoli) da due persone in sella ad una moto. Per l’efferato delitto, oggi, la Corte d’Assise di Macerata, in primo grado, ha condannato i coniugi Francesca Angiulli e Giuseppe Spagnulo. La coppia era difesa in giudizio dagli avvocati Alessandro Angelozzi e Felice Franchi e dal teramano Gianfranco Di Marcello. I familiari di Cianfrone non si erano costituiti parte civile, “non volendo soldi sporchi di sangue di Antonio”.