MATERA – È stato sottoscritto questa mattina a Matera il protocollo d’intesa tra la Fondazione Matera Basilicata 2019 di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, e la Fondazione Rossini Opera Festival di Pesaro, Città creativa Unesco per la musica nel 2017 nonché Capitale italiana della Cultura 2024. Con questa intesa si avvia una collaborazione fra le due realtà nell’ambito del percorso di avvicinamento all’anno di Capitale italiana della cultura di Pesaro nel 2024, attraverso la realizzazione di produzioni e coproduzioni, l’attivazione di corsi di formazione riconosciuti per le professionalità operanti nel teatro, la realizzazione di recital rossiniani e concerti lirici con cantanti dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” della Fondazione Rossini Opera Festival. Alla firma erano presenti il direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva, il vicesindaco di Pesaro e presidente del Rossini Opera Festival, Daniele Vimini, il direttore generale del Rossini Opera Festival, Cristian Della Chiara, l’assessore alla Cultura del Comune di Matera, Tiziana D’Oppido. “Il legame con Matera è saldo e nasce dalla condivisione di un cammino comune verso uno scenario internazionale fatto di cultura, bellezza e cooperazione – spiega Daniele Vimini -. Nel 2018 le due città hanno siglato un protocollo d’intesa. Pesaro ha acquisito una nuova consapevolezza di sé, e sono così arrivati il riconoscimento di Città Creativa UNESCO per la Musica, il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura 2024 e la candidatura a Capitale Europea della Cultura 2033 assieme ad Urbino. In questo progetto, il Rossini Opera Festival è la punta di diamante”. “Siamo davvero felici di aver potuto concretizzare quella sinergia con il Rossini Opera Festival che avevamo immaginato non appena la città è stata nominata Capitale Italiana della Cultura 2024 – sottolinea Giovanni Oliva-. Questa collaborazione intende proseguire il percorso già avviato nel 2019, quando a Matera ospitammo la presentazione della candidatura di Pesaro e Urbino a Capitale Europea della Cultura per il 2033 attraverso due produzioni dell’Orchestra Sinfonica Rossini e dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”. Proprio su questo solco continueremo a lavorare insieme”.