Anzi, al momento, non sembra correre pericolo di secca come avvenuto in altri anni. Vero pure che siamo a giugno e, quindi, la situazione potrebbe peggiorare.
A rassicurare sullo stato di salute del lago ai piedi del Vettore è l’avvocato Urbano Barelli, perugino amante dell’Appennino umbro-marchigiano. “Le abbondanti nevicate di questo inverno sui monti Sibillini stanno permettendo all’invaso di avere ancora acqua” spiega il noto professionista che ha scattato queste foto e realizzato questi video nel percorso di salita al celebre invaso che ha un unico abitante: il chirocefalo del Marchesoni, un crostaceo branchiopode endemico del piccolo specchio d’acqua di origine glacial. Barelli è arrivato a quota 1940 metri sul livello del mare per compiere questi scatti.
Per la siccità di quest’anno l’avvocato aveva temuto il peggio e cioè che il lago fosse scomparso. Invece è lì, anche se non si sa se arriverà all’autunno. “Ogni anno, in questo periodo – conclude Barelli – si torna sul lago di Pilato per vedere se, come per San Gennaro, si ripete il miracolo della sua sopravvivenza, della sua consistenza liquida dopo il disgelo”.