Aperto il processo a Petrella, il medico no-vax è tornato il libertà

TERAMO – Dopo quattro mesi ai domiciliari, il medico teramano “no vax” Petrella è tornato in libertà e per lui ieri si è aperto il processo al Tribunale di Teramo.
Il medico (sospeso) è accusato di omicidio colposo per la morte di un suo paziente, camionista di Caserta, il 68enne Gennaro Sances, ala quale avrebbe sconsigliato di recarsi in ospedale dopo un consulto telefonico in cui gli avrebbe prescritto terapie alternative a quelle ufficiali (vitamine e integratori a base di funghi).

Petrella, difeso dall’avvocato Tommaso Navarra, ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari (con braccialetto elettronico) deciso dal tribunale del riesame che, interrompendo un periodo di circa quattro mesi di detenzione domiciliare ne aveva disposto la sospensione dall’attività professionale quale misura cautelare sostitutiva degli arresti.
Petrella era stato arrestato una prima volta dalla Procura di Catanzaro, dinanzi a cui si era formato un primo fascicolo processuale ma con la diversa imputazione di omicidio volontario. Ipotesi di reato che la Procura di Teramo – che ha ereditato il processo dopo la dichiarazione di incompetenza territoriale dei pm catanzaresi – ha modificato in omicidio colposo, emettendo una seconda richiesta di arresto per Petrella.
L’udienza è stata aggiornata al mese di settembre.