FALCONARA MARITTIMA – Ieri sera, all’altezza del sovrappasso “Tramontana”, una coppia di residenti che passeggiava sulla spiaggia falconarese, è stata attirata dalle grida disperate di una donna straniera che veniva percossa da un uomo. La coppia ha quindi deciso di intervenire prontamente facendo scudo intorno alla donna e chiedendo l’intervento dei carabinieri. Immediatamente sul posto è arrivata una pattuglia della locale Tenenza che ha provveduto al fermo dell’aggressore che, in stato di evidentissima agitazione, ha continuato a palesare la sua aggressività anche contro i militari.
La donna è stata quindi soccorsa ed accompagnata presso la guardia medica in via Fratelli Rosselli, dove è stata medicata per un trauma contusivo all’occhio ed allo zigomo destro, lesioni giudicate guaribili in 5 giorni salvo complicazioni. Con più calma poi, presso gli uffici della Tenenza, la donna è stata ascoltata ed è emersa chiaramente la sua condizione di donna maltrattata: 48enne, badante e già madre di 4 figli avuti in una relazione precedente, si è stabilita nelle Marche da diversi anni, passando gli ultimi 5 in compagnia del suo attuale aguzzino.
L’ennesimo episodio di aggressione, ieri, scaturito al culmine di una lite scatenata da un’immotivata scenata di gelosia. L’uomo infatti, rovistando tra gli effetti personali della donna – attualmente domiciliata nello jesino – aveva rinvenuto una piccola cornice con una vecchia foto di famiglia, in cui la donna era ritratta in compagnia dei suoi 4 figli e dell’allora marito.
È così partita una discussione che è degenerata poi sulla spiaggia, probabilmente anche in conseguenza all’abuso di sostanze alcoliche da parte dell’uomo. Altri episodi di violenza sono stati ricostruiti negli ultimi anni, puntualmente sfociati in percosse e lesioni ai danni della donna, che in alcuni casi si è vista anche costretta al ricorso delle cure mediche in regime di pronto soccorso.
Al termine degli accertamenti l’uomo è stato collocato presso la Casa Circondariale di Ancona Montacuto, in attesa della convalida del giudice competente. Sono state altresì avviate, nei suoi confronti, le procedure amministrative per l’espulsione dal territorio nazionale, in considerazione del suo stato di irregolarità e della particolare indole violenta dimostrata.
L’uomo inoltre, anche all’interno della caserma, ha continuato a manifestare atteggiamenti oppositivi ed aggressivi, al punto da dover essere contenuto da più persone fino alla sua completa immobilizzazione (anche con le manette ai polsi, continuava a calciare verso i carabinieri e contro lo sportello dell’auto all’interno della quale veniva introdotto “di peso”).