Teramo- Acqua non potabile alla Gammarana, chiusa anche a Castelli

In una foto d'archivio una caraffa riempita d'acqua di rubinetto, 7 agosto 2021. L'acqua in bottiglia consuma risorse naturali 3500 volte di più rispetto a quella del rubinetto. Lo sostiene una ricerca condotta dal'Istituto di Barcellona per la Salute globale (ISGlobal). ANSANIC BOTHMA

In seguito a controlli su un campione di acqua potabile prelevato dall’Arta presso il punto di prelievo 1177 sito in via Gammarana, che hanno evidenziato la non conformità al consumo umano, e sulla scorta della relativa nota della Asl, il Comune di Teramo ha emanato un’ordinanza di non potabilità dell’acqua in zona Gammarana. È probabile che il problema sia legato alla frana che si è verificata ieri ad Isola del Gran Sasso e che ha coinvolto una sorgente del Ruzzo. La società acquedottistica ha comunicato di essere già al lavoro per quanto di sua competenza. L’ordinanza sarà ritirata appena gli enti competenti comunicheranno che tutti i parametri relativi alla risorsa idrica sono tornati conformi al consumo per uso umano.
Inoltre, a causa di eventi meteorologici particolarmente intensi verificatosi nel pomeriggio di ieri e un fuori esercizio temporaneo di alcune sorgenti, il sindaco di Castelli ha comunicato la non utilizzabilità dell’acqua per fini alimentari e igienici, in attesa della formale comunicazione della Ruzzo reti e della conseguente Ordinanza sindacale si invitano i cittadini a sospendere immediatamente l’utilizzo dell’acqua.