ASCOLI PICENO – Erano destinati ad un detenuto ad “alta sicurezza” gli otto telefoni cellulari che la polizia penitenziaria ha intercettato lunedì scorso nel carcere di Ascoli Piceno. Il ‘destinatario’ dei telefonini, detenuto di origini siciliane, ha però dichiarato di non conoscere il mittente. Ne ha dato notizia oggi il segretario regionale della Uilpa Marche Leonardo Rago.
Decisivo l’intuito dell’agente in servizio al controllo dei pacchi che, durante la consueta verifica su quelli in entrata, è stato insospettito da uno destinato ad un detenuto.
“Dopo un più accurato controllo e grazie sicuramente all’esperienza e perspicacia del collega, all’interno del pacco naturalmente ben celati sono stati rinvenuti ben otto telefoni cellulari corredati da relative sim ed addirittura forniti del chiavistello per inserirle, pertanto pronti per essere utilizzati” spiega Rago.