Resta in carcere Saidi Haithem, il tunisino di 27 anni accusato di aver ucciso con una coltellata al fianco, sul lungomare sud di Civitanova Marche (Macerata), lunedì sera, un connazionale e parente di 30 anni, Rachid Amri (sarebbero cugini). Rimarrà in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Questa mattina, davanti al gip del tribunale di Fermo è stato convalidato il fermo (l’uomo era stato fermato nel Fermano a Porto Sant’Elpidio). Difeso dagli avv. Giuliano Giordani e Francesco De Minicis, Il magrebino si è avvalso della facoltà di non rispondere. “E’ molto provato dai fatti e ha pianto – spiega l’avv. De Minicis – più avanti chiederà di essere sentito dal pubblico ministero di Macerata dove adesso verranno trasmessi gli atti”. I suoi difensori devono ancora acquisire il filmato delle telecamere di videosorveglianza pubblica presenti in zona e che hanno ripreso alcune fasi dell’aggressione, dal momento di arrivo di Haithem a Civitanova, a bordo di una Mercedes guidata da un italiano. L’accoltellamento è avvenuto attorno alle 22, nei giardinetti del lungomare. Il coltello, da cucina del tipo per tagliare la carne, è stato recuperato vicino ad uno scivolo per bambini in un’area giochi. Non è stata ancora fissata l’autopsia sul corpo del connazionale ucciso