ASCOLI PICENO – Aveva l’obbligo di dimora ad Ascoli, ma quando i Carabinieri, hanno raggiunto la sua abitazione nel centro cittadino per dare esecuzione agli arresti domiciliari, il cittadino marocchino non ha preso bene la nuova misura emessa dal Tribunale.
L’uomo che aveva già dato problemi al vicinato con comportamenti violenti, si è scagliato con ferocia contro i militari, prima colpendoli con calci e pugni per poi, estraendo un coltello per sferrare ripetuti fendenti che hanno colpito i carabinieri sul giubbino antiproiettile, precauzionalmente indossato prima dell’intervento.
I carabinieri a quel punto hanno estratto la pistola elettrica, il cosiddetto “TASER”, arma da poco entrata in uso anche in questa Provincia.
Solo così sono riusciti a immobilizzarlo e arrestarlo. La Procura della Repubblica di Ascoli Piceno ha già chiesto la convalida dell’arresto per tentato omicidio, resistenza e lesioni, e il marocchino è stato trasferito in una struttura sanitaria psichiatrica.