Una vicenda giudiziaria quasi surreale ma penalmente rilevante. Possiamo parafrasare così le parole del giudice di Catanzaro che ha messo nel mirino 30 persone. Un gruppo di truffatori che si erano inventati l’esistenza dello Stato Teocratico Antartico di San Giorgio. Sempre secondo l’accusa si sarebbero fatti pagare per concedere le cittadinanze prospettando vantaggi di vario tipo tra cui anche molte di natura fiscale. Di questi trenta in 12 sono finiti agli arresti domiciliari tra cui il commercialista teramano Enrico Gambini e il consulente tecnico di Pineto Federico Lombardi. Tra gli indagati c’è anche Roberto Petrella, il medico teramano no vax finito a processo per la morte di un paziente (inchiesta quest’ultima iniziata proprio durante le intercettazioni captate nell’ambito di questa operazione). L’indagine è della Procura di Catanzaro, guidata dal procuratore Nicola Gratteri. Per avere maggiore credibilità era stata messa su un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al falso utilizzando tutta una serie di artifici tra cui la creazione) di varie istituzioni relativi a ministri, Corte di Giustizia, Governo Supremo, Delegazioni territoriali e molto altro. In tal modo, sostiene l’accusa, hanno indotto oltre 700 persone residenti in tutta Italia a chiedere e ottenere la cittadinanza dell’inesistente Stato Antartico previo pagamento di una somma di denaro variabile tra i 200 e i 1.000 euro. Sempre secondo la versione della Procura l’associazione sarebbe riuscita a vendere terreni in Antartide con annessi titoli nobiliari. C’era anche la possibilità di preservare i propri beni da possibili azioni esecutive dello Stato italiano. Ai vertici dello Stato Teocratico Antartico di San Giorgio, la Procura mette l’ex generale della Finanza in pensione Mario Farnesi, 72 anni, di Perugia finito ai domiciliari. Per il giudice tutti avevano un proprio ruolo nell’ambito dell’associazione, a cominciare dai teramani coinvolti. Tra gli indagati c’è anche un 50enne di Chieti. Riguardo al 56enne commercialista Enrico Gambini finito ai domiciliari, aveva istituito nel suo studio commerciale l’ufficio di rappresentanza dello Stato di San Giorgio per l’Abruzzo del quale è unico rappresentante/referente. Era segretario al bilancio del sedicente Stato di San Giorgio. Per i giudici, in questo modo, ha rafforzato enormemente la credibilità dei vantaggi di tipo fiscali ventilati dal sedicente Stato per attirare le vittime. Il 64enne consulente di Pineto Federico Lombardi ha, invece, confermato di aver ottenuto la sottoscrizione di oltre 70 cittadinanze dietro il corrispettivo di 300 euro cadauna, così portando nelle casse dell’associazione decine di migliaia di euro. Il medico Petrella, per l’accusa, avrebbe fornito informazioni sui vaccini.