Gli ammoniti sono due genitori nordafricani, residenti nella provincia di Fermo, responsabili di una plateale aggressione nei confronti della figlia ventenne, che è dovuta ricorrere alle cure sanitarie. All’origine del dissidio della giovane con la famiglia, ci sarebbe una relazione con un italiano che, essendosi rifiutato di convertirsi all’islam, avrebbe dovuto essere interrotta, secondo i genitori perché il matrimonio sarebbe impossibile per motivi religiosi.
Il “Codice Rosso” è scattato dopo che la coppia dei genitori si è recata sul luogo di lavoro della giovane per convincerla a cambiare condotta di vita e ad abbandonare la sua occupazione lavorativa, scoprendo che i ragazzi continuavano a vedersi. Dopo aver inveito contro il giovane, la madre ha aggredito la figlia, che è stata soccorsa e l’Ufficio Prevenzione Generale ha raccolto le testimonianze dei presenti.
Convocati in Questura dalla Divisione Anticrimine, è stato notificato ai genitori, con procedura d’urgenza, il provvedimento di Ammonimento, avvertimento a cambiare atteggiamento nei confronti della vittima, pena la possibilità di misure più incisive. Contestualmente alla coppia sono stati illustrati percorsi da seguire presso le strutture specializzate della provincia in materia di soggetti maltrattati, seguendo i protocolli denominati “Zeus”.