Incidente sul lavoro alla Fincantieri, grave 47enne

Lotta fra la vita e la morte l’operaio di 51 anni di Polverigi travolto da una lastra di acciaio pesante cinque quintali all’interno di un capannone dello stabilimento Fincantieri di Ancona al porto.
L’uomo, intubato e in prognosi riservata, ha riportato un grave trauma toracico da schiacciamento e un trauma al bacino e si trova ricoverato nel reparto di clinica di Rianimazione all’ospedale di Ancona.
L’incidente sarebbe avvenuto mentre due carpentieri esperti stavano montando la lamiera che all’improvviso si sarebbe rovesciata.

In fase di ricostruzione la dinamica di questo infortunio sul lavoro. L’operaio ha subito gravi traumi da schiacciamento al torace ed è stato portato subito in sala emergenze: la prognosi è riservata.

I SINDACATI

“Rispetto alle dinamiche dell’infortunio, sarà la magistratura a chiarire. Il lavoratore è in gravi condizioni. La sicurezza nel luogo di lavoro resta una priorità. La Rsu di Fincantieri ha dichiarato subito sciopero, dalle ore 10 di oggi fino alle ore 22”.

Lo spiegano in una nota il segretario provinciale Fiom Cgil Tiziano Beldomenico, e il segretario generale Cgil Ancona Marco Bastianelli dopo l’incidente sul lavoro che si è verificato questa mattina a Fincantieri.

“Tutto dovrà, comunque, essere chiarito dal magistrato”, comunica il sindacato. Intanto Beldomenico e Bastianelli fanno chiarezza sulla dinamica dell’incidente: “Due carpentieri esperti stavano montando una lamiera del peso di diverse tonnellate che all’improvviso si è rovesciata creando problemi all’operaio che è ora è ricoverato a Torrette”. Per Fiom e Cgil Ancona, “ci sono ancora troppi incidenti sul luogo di lavoro”; per questo motivo, è fondamentale fare formazione continua perché con la conoscenza si riducono i rischi. La sicurezza deve essere il primo obiettivo di lavoratori e aziende – aggiungono – e insieme bisogna prestare sempre la massima attenzione perché poi ogni volta che accadono infortuni, le conseguenze sono sempre gravi, tanto più in un cantiere navale. Questo non è più accettabile”.