ASCOLI PICENO – Estate di controlli alle strutture ricettive, B&B e affittacamere del Comune di Ascoli Piceno. La Polizia ha verificato il rispetto delle norme previste per la gestione delle attività in argomento prima tra tutte l’obbligo per i gestori di comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza le generalità delle persone alloggiate.
Il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza all’art. 109, impone, per tutti i gestori di strutture ricettive, di registrare i propri clienti, presentando all’accoglienza un documento in corso di validità.
La trasmissione delle schede di dichiarazione, una volta cartacea, ormai da vari anni è stata sostituita da una procedura informatica. I gestori che non osservano l’obbligo di registrazione rischiano una sanzione penale, ai sensi dell’art. 17 del TULPS .
Grazie alla registrazione elettronica e alla possibilità di immediato confronto dei dati, è stato effettuato dalla Squadra Amministrativa della Polizia di Stato della Questura di Ascoli Piceno un controllo incrociato tra le comunicazioni effettuate e le effettive disponibilità di alloggiamento pubblicizzate sul web e sulle principali applicazioni di prenotazioni on line.
Si è quindi proceduto al controllo di svariati esercizi ricettivi, procedendo alla denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno nei confronti di 2 gestori per l’omessa comunicazione delle persone alloggiate.
In un caso è emerso che una delle due attività deferite non era in possesso di autorizzazione all’esercizio dell’attività, in quanto l’immobile non risultava avere i requisiti tecnici e strutturali per ospitare l’attività ricettiva, mentre un’altra continuava ad esercitare anche se aveva comunicato la sospensione temporanea della licenza.