ANCONA – C’è “un clima di apprensione e preoccupazione” tra i lavoratori Fincantieri di Ancona per le condizioni di salute dell’operaio 51enne travolto ieri da una lastra di acciaio mentre lavorava in un capannone del cantiere navale, a porto di Ancona.
Lo riferisce Tiziano Beldomenico, segretario regionale Fiom Cgil: Per quanto concerne le condizioni di salute dell’operaio, aggiunge “speriamo che ce la possa fare, per ora ci conforta il fatto che abbia superato l’intervento, anche se le sue condizioni restano gravi”.
I sindacati di categoria, Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, per la giornata di oggi hanno indetto uno sciopero nazionale di due ore in tutti gli stabilimenti Fincantieri per richiamare l’attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro.
Ad Ancona si è svolto al termine di ognuno dei tre turni di lavoro, dopo quello dalle 12 alle 14 e dalle 14,30 alle 16,30, ce dalle 20 alle 22.
“Vogliamo che la sicurezza torni ad essere centrale in tutti gli ambienti di lavoro e che a livello governativo – dicono i sindacati – si apra una discussione seria sul tema: servono leggi più stringenti, maggiori controlli e più formazione”.