Trovato un brandello di felpa, lo zio di Mattia: “Ridatecelo”

ANCONA – “Vorrei ribaltare il mondo ma non posso, l’appello ai soccorritori è trovatelo, ridatecelo”.

Lo dice all’ANSA, con la voce rotta dall’emozione, Alessandro Fontana, zio di Mattia, il bimbo di 8 anni disperso dopo essere stato travolto dalle acque del Nevola la sera del 15 settembre a Castelleone di Suasa (Ancona) mentre era con la madre Maria Silvia Mereu, 42 anni, farmacista a Barbara e residente a San Lorenzo in Campo (Pesaro Urbino), che invece è stata salvata ed è ricoverata in ospedale a Senigallia.

Mattia è una delle due persone ancora disperse dopo l’alluvione del 15 settembre,

Del piccolo Mattia Luconi, 8 anni, c’è solo un brandello della sua felpa che ora custodisce suo padre Tiziano Luconi, come ha dichiarato oggi in un’intervista al Corriere della Sera. “La felpa gialla e verde è stata ritrovata vicino al ponte di mattoni da un soccorritore, cercatelo lì”.

La mamma Silvia, quella maledetta sera era andata a riprenderlo dal padre per portarlo a casa sua, a San Lorenzo in Campo, perché il mattino dopo doveva andare a scuola. Ma non sono mai arrivati a destinazione, travolti dallo tsunami di acqua e fango mentre erano in auto.

 “L’attesa ti logora, – riprende lo zio di Mattia -, non sapere è pesante, forse peggio della mancanza. Sono giorni che non mangiamo, non dormiamo. L’appello ai soccorritori è ‘trovatelo, ridatecelo'”.

(foto corriere.it)