OSTRA – Non lasciare spazio alla paura, ma alla fede. Tenere aperta relazione con Dio senza smarrirsi, in “Dio che vince la morte anche se ciò non lo potremo conoscere in anticipo ma solo continuando ad avere fede. Oggi l’invito di Gesù è a non lasciarsi vincere dal timore, che può avere tanti nomi: smarrimento, turbamento, scoraggiamento, risentimento per la morte scioccante di Andrea, Giuseppe, Diego e Ferdinando e altre sette persone”.
Queste le parole pronunciate dal vescovo di Senigallia Franco Manenti durante i funerali per le quattro vittime di Pianello di Ostra, durante l’alluvione del 15 settembre. Le esequie sono celebrate nel campo sportivo della frazione, dove si è riunita tutta la comunità per l’ultimo saluto.
“Mi rivolgo ai familiari – ha aggiunto -: Gesù ci invita ad avere fiducia in lui non come guaritore ma come reale salvatore della nostra vita”.
I quattro feretri delle vittime dell’alluvione di Pianello di Ostra hanno lasciato il campo sportivo per dirigersi verso il cimitero del paese. Ad attendere il passaggio dei carri funebri la tanta gente che oggi pomeriggio si è radunata nel complesso sportivo per dare l’ultimo saluto ad Andrea e Giuseppe Tisba (padre e figlio), Diego Chiappetti e Ferdinando Olivi, morti la sera del 15 settembre, quando la piccola frazione è stata invasa da acqua e fango.
A precedere l’uscita delle bare è stato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha preferito non rilasciare dichiarazioni ai giornalisti.