A Senigallia il Pd perde ma resiste: solo 100 voti meno del Centrodestra

Ancora una notte di ricerche senza esito per le due persone disperse durante l'ondata di maltempo che la notte del 15 settembre ha colpito il Senigalliese, in provincia di Ancona: Mattia, un bambino di 8 anni, strappato dalle braccia della madre dall'ondata di acqua e fango dopo che erano usciti dalla loro automobile nel territorio di Castelleone di Suasa, e una donna di 56 anni, Brunella Chiù. Restano 11 le vittime accertate sinora, tra Pianello di Ostra, Senigallia, Barbara, Trecastelli, Serra de' Conti, Rosora. Oggi il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio effettuerà sopralluoghi nelle zone colpite, partendo dalla provincia di Pesaro (Cantiano, Serra Sant'Abbondio, Frontone, Pergola), per poi passare in quella di Ancona. Nel pomeriggio Curcio dovrebbe partecipare ad una riunione presso il Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs) presso la Protezione civile regionale delle Marche. ANSA/Roberto Damiani

SENIGALLIA – Particolare attenzione al risultato elettorale a Senigallia, città ferita dall’alluvione del 15 settembre. Anche in città si è imposto il centrodestra con il 35,34% delle preferenze, che hanno portato Stefano Maria Gostoli quale candidato più votato. Ma il centrosinistra, trainato dalle preferenze anche personali raccolte da Antonio Mastrovincenzo, non è molto distante: 7.939 preferenze a fronte delle 8.048 di Gostoli, pari al 34,86%.

Segue Gabriele Santarelli del M5S con 13,75%, quindi Francesca Cantarini di Italia Viva-Calenda con l’8,50%, Massimo Gianangeli di Italexit con il 2,56%, Anna Maurizi di Unione Popolare 1,48%, Andrea Grilli di Italia Sovrana e Popolare con 1,30%, Roberta Coletta del Pci con 1,15%.

Un voto che avvicina Senigallia al responso di Ancona, dove il centrosinistra si è comunque fermato al 33,45%, rispetto alla vicina Fano (centrosinistra al 28,71%).