PESCARA – Per la prima volta in Abruzzo è stata utilizzata l’innovativa tecnologia EBM (Electron BeamMelting) per la realizzazione di protesi ricostruttive maxillo-facciali. In particolare una protesi mandibolare è stata impiantata in una giovane paziente affetta da un tumore osseo mandibolare ad aggressività locale, ed una protesi zigomatica in un ragazzo affetto dagli esiti di un pregresso trauma facciale.
Gli interventi sono stati eseguiti nell’aprile 2022 dall’equipe della Chirurgia Maxillo Facciale della ASL di Pescara, diretta dal dott. Giuliano Ascani, e composta dai dott. Paolo Mancini, Pasqualino Cargini, Michele Romano, Susanna Catanzaro e Giada Albani, con il supporto anestesiologico della dott. Maria Rizzi. In entrambi i pazienti si è ottenuto un perfetto ripristino della simmetria e dell’armonia del volto e del cavo orale, eun ottimale risultato estetico e funzionale apprezzabile già nei primi controlli e ad oggi stabilizzato.
Le procedure sono state realizzate grazie a una accurata pianificazione preoperatoria in collaborazione con ingegneri biomeccanici e attraverso la simulazione virtuale computerizzata, utilizzando software progettuali di ultima generazione. Ciò ha consentito la precisa definizione delle porzioni ossee da asportare e la costruzione di protesi perfettamente simmetriche grazie alla tecnica del “mirroring” (riproduzione “a specchio” della porzione controlaterale) e realizzate con stampati 3D con tecnologia a fascio di elettroni (EBM).