È fissata per domani (venerdì 7 ottobre) a Mumbai, l’udienza per i quattro writer italiani arrestati domenica in India. Un processo che equivale alla nostra direttissima dove dovranno rispondere in primis del reato di violazione di area privata: per essersi introdotti sabato notte in una zona interdetta della stazione di Ahmedabad, quella che qualche ora dopo avrebbe inaugurato il premier indiano. Proprio questo inizialmente avrebbe aggravato la posizione dei ragazzi marchigiani e abruzzesi, sospettati d appartenere al gruppo internazionale di writer Rail goons.
La Farnesina fa sapere inoltre che sono due i provvedimenti emessi dall’autorità indiana nei confronti di Gianluca Cudini, 24 anni di Tortoreto, Daniele Starinieri, 21 anni di Spoltore (in provincia di Pescara), Sacha Baldo, 29 anni di Monte San Vito (Ancona), e Paolo Capecci, 27 anni di Grottammare, nel piceno. Il secondo riguarda il distretto di Mumbai e, anche in questo caso, sono accusati di aver violato dei divieti di accesso. Non si segnalano, però, imbrattamenti.
I ragazzi si trovano in una camera di sicurezza nel comando di Polizia di Mumbai e grazie allo studio legale indiano e al consolato che subito si è attivato, hanno comunicato con le famiglie tramite WhatsApp rassicurandole sulle loro buone condizioni di salute. Stanno tutti bene insomma. Ma ovviamente c’è ancora cautela in vista del processo che dovranno affrontare, dato che si tratta di uno stato indiano e non occidentale. Tre dei quattro avrebbero anche precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.