ANCONA – Domani 14 ottobre, alle ore 10, nel carcere di Montacuto si terrà l’udienza di convalida del fermo per Tarik El Ghaddassi, accusato dell’omicidio della moglie Ilaria Maiorino. Per il marito l’ipotesi d’accusa, in considerazione delle lesioni riscontrate sul corpo e sul capo, è che la donna sia stata uccisa a mani nude dal coniuge che però continua a sostenere la tesi di una colluttazione, avvenuta la sera precedente al culmine di un litigio per motivi di gelosia, e di una morte dovuta a un ‘incidente domestico’.
L’uomo aveva già precedenti per varie reati e che al momento del fatto si trovava agli arresti domiciliari con permesso di lasciare il casolare al civico 149 di Padiglione di Osimo, solo per recarsi al lavoro come operaio edile.
Intanto in concomitanza delle esequie della donna, fissate per sabato 15 ottobre nella Chiesa di San Marco di Osimo alle 10, il sindaco Pugnaloni ha proclamato la giornata di lutto cittadino. Il giorno successivo, domenica 16 ottobre, è stata invece organizzata una fiaccolata in piazza per ricordare la 41enne madre di due bimbe di 5 e 8 anni, trovata morta in casa la mattina del 12 ottobre in frazione Padiglione con lesioni e segni di percosse.
La fiaccolata promossa dal sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, ex compagno di scuola della vittima alle Elementari, è stata organizzata oltre che per ricordare Ilaria, la cui famiglia da parte di madre è originaria di Introdacqua (L’Aquila), e sarà un’occasione per una riflessione e per ribadire il no a qualsiasi forma di violenza sulle donne che nella maggior parte dei casi si verifica proprio tra le mura domestiche.
Il punto d’incontro per la fiaccolata sarà Piazza del Teatro e poi il corteo si dirigerà verso piazza Boccolino per interventi istituzionali.