Climber di 36 anni muore investito da una frana di sassi

GENGA – Tragedia durante una scalata a una via di roccia dentro la Gola di Frasassi di Genga (Ancona). Nel tardo pomeriggio di ieri, un 36enne di Montecassiano (Macerata), Maurizio Pandolfi, arrampicatore esperto, è stato investito da una frana che lo ha ucciso.

Una raffica di sassi ha tranciato il cavo al quale l’uomo era attaccato.

I soccorritori hanno potuto solo constatarne il decesso. La vittima era aspirante istruttore della scuola di alpinismo Mainini di Macerata. Dietro di lui, un’arrampicatrice ha assistito alla scena ed è scesa a valle a chiedere aiuto.

Sul posto Soccorso Alpino, 118, vigili del fuoco e i carabinieri di Genga e il Radiomobile. 

  Nella mattinata di sabato 15 ottobre si era verificato anche un altro incidente, fortunatamente meno grave, tra le montagne del parco Gola della Rossa a Genga.

Intorno alle 11, una 27enne della zona, era nei pressi del posto di arrampicata denominata “Chez Maxime”, a scalare con alcuni amici. Improvvisamente, per cause da accertare, la giovane escursionista è caduta lungo la parete rocciosa che conduce all’attacco delle vie. Un volo di circa 10 metri che le ha provocato, visto lo scivolamento lungo il pendio roccioso, una serie di traumi e sospette fratture. 
    Raggiunta dagli amici che prontamente hanno allertato i soccorsi. Dal 118 e dalla centrale operativa è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso ed una squadra di terra del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico di Ancona a supporto delle operazioni, oltre ai carabinieri della Compagnia di Fabriano. La giovane non è in pericolo di vita.