“I morti non meritano percentuali”, clamoroso gesto di protesta dell’Aquila Calcio

I giocatori dell'Aquila oggi in campo a Sulmona

Clamoroso segno di protesta da parte dell’Aquila Calcio. La formazione abruzzese, che milita nel campionato di Eccellenza, oggi pomeriggio ha fatto il suo ingresso in campo, a Sulmona, indossando la maglietta con la scritta ‘I morti non meritano percentuali’. La società è andato contro la decisione della Lega Nazionale Dilettanti, che non aveva autorizzato la richiesta avanzata dai rossoblù. L’iniziativa della squadra è relativa alla sentenza con la quale lo scorso 11 ottobre il tribunale dell’Aquila ha riconosciuto un concorso di colpa, pari al 30%, delle vittime del crollo del palazzo di via Campo di Fossa, dove morirono 24 persone nel sisma del 2009. Il gesto di disobbedienza da parte della squadra probabilmente avrà delle conseguenze. I tifosi aquilani presenti nel settore ospiti hanno invece esposto uno striscione con la scritta “11.10.2022 Condotta incauta quella di trattenersi a dormine. Vergogna”. “Una decisione – scrive la società rossoblù sul proprio profilo Facebook dopo la mancata autorizzazione da parte della Lnd – che lascia amareggiati, visto anche il tono non offensivo del messaggio relativo. Tuttavia, quando in campo scende L’Aquila, scende in campo la squadra della gente. La sua gente. Quella che il 6 aprile 2009 stava dormendo in casa propria. Siamo dunque consapevoli di dover rappresentare in ambito calcistico una intera comunità, ancora attonita e indignata per la sentenza di cui trattasi. E sentiamo nostro, perciò, l’onere di difendere e far valere, come e dove possiamo – si legge sempre nel messaggio – la dignità di una intera popolazione. Per questo motivo, con tutto il rispetto per le istituzioni che regolano il gioco del calcio, abbiamo preso la decisione di non esimerci dal dimostrare la nostra vicinanza ai familiari delle vittime e di scendere comunque in campo con la maglietta che stiamo preparando. Perché i morti non meritano percentuali e la nostra gente merita rispetto”.