Il primo responso dell’esame autoptico sul corpo del 29enne indiano, operaio calzaturiero, morto lunedì sera a Bivio Cascinare di Sant’Elpidio A Mare, confermerebbe quanto emerso sin da un primo momento, ad ucciderlo sarebbe stato un unico fendente all’addome.
L’unico indagato, un connazionale 56enne, bracciante agricolo, con cui la vittima condivideva l’abitazione di Via Turati in cui è avvenuto il delitto, avrebbe ricevuto anche lui una sola coltellata, sempre all’addome, che lo ridotto in gravissime condizioni.
Soccorso ed operato d’urgenza, resta ora ricoverato all’ospedale di Civitanova dove non sarebbe più in pericolo di vita.
Tra 90 giorni verrà depositata la perizia dettagliata da parte della dottoressa Alessia Romanelli e del tossicologo Rino Froldi che hanno effettuato l’autopsia sul corpo di Satwant Singh.
Intanto i familiari del giovane ucciso, un fratello ed uno zio che vivono in Italia, attendono il nulla osta da parte della Procura della Repubblica di Fermo per la restituzione della salma del loro congiunto per poter procedere al rito funebre ed alla cremazione.