Prosperi: “Puniti dal primo episodio, dobbiamo lavorare sodo”

PROSPERI Al 20′ del secondo tempo ci siamo schierati con quattro attaccanti. Oggi avevamo Chinellato infortunato, Vita non era al meglio, quindi credo che oggi fosse la migliore formazione possibile in partenza. Poi si perde e tutto va riconsiderato, va rispettata la regola degli under poi.

Meglio fuori casa? In casa abbiamo fatto sicuramente qualche errore di troppo e ci siamo disuniti nell’episodio negativo, mentre a Tolentino dopo il pareggio siamo rimasti compatti. Oggi invece abbiamo preso questo secondo gol da calcio d’angolo, poi ci siamo ripresi, abbiamo sbagliato il rigore quando mancavano 25 minuti, poi un’altra occasione con Cardella ma ci siamo nuovamente disuniti.

Proia? Non nasce regista, nasce mezzala, ha fatto anche la seconda punta o l’attaccante esterno. Le caratteristiche tecniche sono quelle di Tassi e Angiulli.

Grinta? In alcune situazioni sì, in altre no. Il mercato? E’ chiuso, si prendere solo gli svincolati, il reparto avanzato è anche numeroso, non credo abbia senso prendere un altro attaccante. I ragazzi stanno facendo quello che chiedo, per le due sconfitte sono io il responsabile.

Per gli under abbiamo Costa del 2001, lo sto conoscendo ora, ma ha fatto abbastanza bene. Boti è un esterno, ma sta imparando l’italiano ora, non vanno mandati allo sbaraglio. Cardella assente? Poteva evitare l’espulsione anche perché in questo momento abbiamo delle difficoltà numeriche, credo che lui si renda da solo delle difficoltà che si sono create.

Il Trastevere non ha creato grossissime occasioni tranne un errore di Alonzi, tolto il gol ha creato poco. Noi in questo momento dobbiamo essere lucidi ma il primo episodio ci condanna, vediamo ad esempio il secondo gol. Non è un momento generoso per noi.

Più che preoccupato sono occupato a migliorare la situazione, avrei voluto avere qualche punto in più in classifica. La cosa positiva è che è un campionato che ci sta aspettando, tempo per recuperare c’è.

I tifosi hanno perso la pazienza? Io lo capisco e non posso far altro che lavorare dalla mattina alla sera, non ho altre soluzioni.

Questa squadra, io non giudico il lavoro di nessuno, secondo me aveva bisogno di fare un certo tipo di lavoro sotto certi punti di vista, se si cambia ci sono delle cose da aggiustare. Io non sarei qui se non c’erano queste difficoltà, ma ci vuole il tempo per risolverle.

Noi dobbiamo restare attaccati al carro continuando un lavoro di crescita, non è semplice ma questa è la strada per diventare squadra. Il lavoro va fatto sotto tutti i punti di vista, non mi permetterei mai di dire qualcosa su chi mi ha preceduto.

A livello fisico possiamo migliorare.

Angiulli non è entrato perché fisicamente non è al massimo, lo stiamo cercando di recuperare.