ANCONA – Quattro giovani dell’Europa dell’est sono stati arrestati dalla polizia ad Ancona per possesso di documenti di identità falsi. Erano stato notati ieri sera dagli agenti della Squadra Volante in corso Carlo Alberto lungo il viale pedonale. Alla vista dei poliziotti, hanno tentato di attraversare la strada per sottrarsi al controllo ma sono stati fermati.
Sprovvisti di qualsivoglia documento, hanno detto agli agenti di averli dimenticati a casa, dando le proprie generalità a voce e dichiarando di essere nati in Moldavia e di avere tra 22 e 25 anni. Uno di loro è andato a prendere i documenti e ha portato alla polizia quattro carte di identità rumene valide per l’espatrio intestate ai giovani. Ma i documenti, fin dalla prima analisi sul luogo del controllo, presentavano molteplici anomalie che contribuivano a far sorgere il dubbio sulla loro veridicità: le scritte, aventi come sfondo la bandiera nazionale della Romania, e lo stemma araldico impresso sul titolo fornito apparivano a tratti sfocati e non definiti nei contorni e nelle linee. Inoltre, i supporti dei documenti risultavano di dimensioni leggermente difformi l’uno dall’altro.
I quattro giovani sono stati accompagnati in Questura: al termine delle operazioni di identificazione è risultato che erano cittadini moldavi, di età compresa tra i 22 e i 25 anni, e che nessuno era mai stato sottoposto a fotosegnalamento. Le carte d’identità sono state sottoposte all’analisi dell’Ufficio Falso Documentale del locale Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, il cui personale, oltre ad accertare le difformità già riscontrate, rilevava ulteriori anomalie e confermava che le stesse erano contraffatte e idonee ad ingannare la fede pubblica. Per questi motivi i quattro giovani sono stati arrestati per il reato di possesso di documenti di identificazione falsi, mentre le carte d’identità falsificate venivano sottoposte a sequestro. Il magistrato di turno ha disposto i domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Oggi il giudice ha convalidato gli arresti, rinviando il processo al 25 novembre. Per i quattro sono inoltre state avviate dall’Ufficio Immigrazione le pratiche di espulsione dal territorio nazionale.